lunedì 26 novembre 2012

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Un giardino pensile condiviso

A shared roof garden

Adoro i giardini pensili. 
Non posso che cominciare così la descrizione di questo primo progett0, forse posso anche dire che non è un caso se il primo progetto che propongo è proprio un giardino pensile. Questo giardino non è stato realizzato, è solo un “esercizio di stile” (definizione troppo presuntuosa?!!), che rientra in un progetto più ampio di riqualificazione ambientale.
Il progetto principale prevedeva la riqualificazione di un area ex-industriale, situata sulle sponde di un fiume, che si è deciso di convertire in area residenziale + parco pubblico. 
Dal masterplan si può vedere che il parco pubblico occupa buona parte dello spazio, “abbraccia” il costruito e a nord è attraversato dal fiume, che in questo modo è stato integrato completamente nel progetto e reso “disponibile” ai cittadini. La criticità maggiore di questo luogo è la ferrovia che passa ad est, molto vicina ai palazzi; la mitigazione del rumore è stata fatta attraverso un’ “abbondante” piantumazione.



                                                                  L’area residenziale è composta da palazzine a due o quattro piani, il giardino pensile del progetto si trova sul tetto di uno degli edifici a due piani; la scelta di realizzare un tetto pensile è derivata dalla condizione particolare dell’edificio, in quanto è direttamente adiacente ad un secondo edificio a tre piani, l’ultimo dei quali ha accesso diretto al tetto stesso. Condizione che mi ha ispirato la realizzazione di uno spazio verde condiviso, accessibile da due palazzine e usufruibile dagli abitanti.


Share: PARTECIPARE, dividere, spartire, distribuire, prendere parte - AVERE IN COMUNE - avere una parte di..., dare una parte di... il significato di questo verbo inglese mi è sembrato perfetto per descrivere il progetto e il suo scopo, unire e sviluppare rapporti di “buon vicinato” attraverso la condivisione di un giardino. Fatto non troppo comune nella cultura condominiale italiana!



Il giardino è suddiviso in aree funzionali: un solarium, un’ area pranzo e un area relax, tutte ben identificabili ma non nettamente suddivise tra loro. Infatti gli spazi sono volutamente aperti e ricchi di sedute, proprio per favorirne la condivisione. 
Sedie sdraio, un tavolo da pranzo, poltroncine, cuscini sparsi...





Ballons di luci, una superficie a prato calpestabile...






Analizzando i dettagli tecnici, il vero e proprio tetto pensile è stato realizzato in “vasche”, posizionate lungo il perimetro, mentre al centro è stata realizzata una pavimentazione semplice, di connessione tra le diverse zone funzionali.



Nell’immagine sottostante è possibile vedere la stratigrafia particolareggiata delle vasche.



VASCA 1




















Cornus florida ‘Rubra’



Wisteria spp.


Lippia repens

Carex tumulicola

Festuca scoparia


VASCA 2 - 3













Lavandula angustifolia ‘Hidecote’


Lithodora diffusa


Prunus serrulata ‘Shirofugen’


Trachelospermum jasminoide


Hedera helix ‘Purpurea’


Hydrangea quercifolia








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